Il Ministero dell’Interno è stato condannato a corrispondere alla vedova e ai figli del vigile del fuoco in servizio a Trieste per 34 anni e morto per amianto, la pensione privilegiata, l’assegno vitalizio di 500 euro e uno speciale di 1033 euro al mese. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Trieste Silvia Burelli nelle scorse settimane e rappresenta “la prima nella quale un vigile del fuoco viene riconosciuto vittima del dovere”.
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