Le associazioni
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT, isontina;
Associazione Esposti Amianto AEA, sezione regione FVG;
Associazione Esposti Amianto AEA sezione di Monfalcone;
Asbestos Risks Association EARA, Trieste;
Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro ANMIL, regionale FVG;
Associazione Ubaldo Spanghero, Monfalcone,
hanno esaminato il
Decreto-Legge 30 marzo 2023, n. 34 che istituisce un sedicente Fondo per le
vittime dell’amianto, già in questa prima stesura appaiono chiari i destinatari della norma:
1. i lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto la patologia presso i
cantieri navali;
2. le partecipate pubbliche possono accedere al fondo in quanto alle loro dipendenze vi
erano lavoratori impiegati presso i cantieri navali.
È evidente la volontà di limitare le partecipate pubbliche alla cantieristica, ovvero, seppure alla
mai citata, Fincantieri.
Successivamente è intervenuto il
Decreto interministeriale del 5.12.2023, all’Art. 2, commi 1, 2,
3. precisando i destinatari del Fondo:
comma 1 – …“possono accedere alle prestazioni del Fondo di cui all’Art. 1 i lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l’attività lavorativa prestata presso i cantieri navali”…
comma 2 – Gli eredi … i cui congiunti erano in attività lavorativa presso i cantieri navali.
Comma 3 – “Possono, altresì, accedere al Fondo le
società partecipate pubbliche”
Il soggetto “società”, che a questo punto è manifestamente identificabile come Fincantieri, per
accedere al sedicente “Fondo vittime per l’amianto”, deve essere destinatario di una sentenza o
un verbale di conciliazione che li dichiarati
“soccombenti con sentenza esecutiva o comunque
parti debitrici”, ovvero colpevoli di avere cagionato un danno e condannati a risarcirlo.
A questo scopo, il legislatore con la legge Finaziaria 30 dicembre 2023, n. 213, reperisce la dotazione finanziaria di 60 milioni di Euro per alimentare il sedicente “Fondo vittime per
l’amianto” sottraendoli al “Fondo sociale per occupazione e formazione”.
Presidente Fedriga,
Assessore Riccardi,
la Regione Friuli Venezia Giulia si era costituita parte civile nei processi penali presso il Tribunale di Gorizia verso vari dirigenti dell’allora Italcantieri, è stata risarcita in ragione
degli ingenti oneri finanziari che la Regione ha posto a carico del sistema sanitario regionale per l’assistenza alle persone colpite dalle patologie derivate dall’esposizione, per i contributi erogati per la
realizzazione di progetti di ricerca sulla prevenzione e per le prestazioni socio sanitarie, nonché per il funzionamento del Centro operativo regionale (Cor) per la compilazione dei registri dei mesoteliomi.
Per questi motivi, le scriventi Associazioni, chiedono al Presidente Fedriga e all’Assessore Riccardi
ad assumere come proprie l’indignazione raccolta tra i nostri iscritti e tra i cittadini a noi vicini in relazione al riprovevole provvedimento governativo che premia i colpevoli, offensivo della dignità
delle vittime e delle istituzioni che li rappresentano.
Le Associazioni chiedono un intervento della Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno di una profonda modifica normativa che riguardi la destinazione delle risorse previste dalla Legge
Finanziaria 30 dicembre 2023, n.213, esclusivamente alle vittime dell’amianto per incrementare Il Fondo per le vittime dell’amianto istituito dalla Legge n. 244/2007.
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT – Michele Luise
Associazione Esposti Amianto AEA, sezione regione FVG – Santina Pasutto
Associazione Esposti Amianto AEA sezione di Monfalcone – Violetta Borelli
Asbestos Risks Association EARA – Albano Marusic
Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro ANMIL, regionale FVG – Alberto Chiandotto
Associazione Ubaldo Spanghero, Monfalcone – Claudio Ceron