Un Appello da sostenere

L’Associazione Esposti Amianto di Monfalcone vuole rendere pubblico e far proprio l’appello di Luigino Francovig che riportiamo integralmente qui sotto:
NON LASCIAMO CHE LA MORTE ARRIVI PRIMA DI NOI
Il 28 aprile è la giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto. Un giorno all’anno per esprimere la
testimonianza, per dire “certe cose non devono mai accadere”. Un giorno per dire: è stata colpa del
Cantiere Navale, della ditta appaltatrice, del materiale, della mancanza di protezione, dei mancati controlli,
del profitto, del fare soldi facili con la vita dei lavoratori. Vendere e tradire i lavoratori è sempre una
questione di soldi.
Con il giorno dopo ricominciano i 364 giorni della demagogia è della realtà dei numeri. A oltre 30 anni dal
divieto di utilizzo del materiale, il CRUA ci porta con i piedi per terra, con i numeri costanti delle persone
morte 33/38 all’anno, 1 persona ogni 11 giorni. Persone, famiglie, comunità, territori stravolti dalla violenza
a cui non si fa più caso, dove non suona nemmeno la campana. E la triste vita locale che si trascina. I
processi conquistati, importanti, ma per pochi, sono ai titoli di coda. Il riconoscimento da parte dello Stato,
azionista di maggioranza, mai richiesto. La ricerca, per trovare una speranza di guarigione, in difficoltà. Le
cure e l’assistenza sono perse dentro una sanità che annaspa tra pubblico e privato, tra un diritto e un
previlegio. La solitudine e la paura dell’esposto che aumenta mentre il tempo a disposizione sta finendo, e
mentre i giorni della settimana hanno meno importanza. Non facile, e nemmeno semplice accettare
l’ombra nera che la fibra ti ha portato dentro il corpo. Dopo il periodo del rifiuto, della vergogna, della
colpa, della rabbia, conviverci guardandola negli occhi, combatterla a mani nude, diventa il lavoro della vita.
Senza accorgersi, sempre più spesso si cerca nel vuoto con nostalgia, qualcosa del passato, mentre la
stanchezza aumenta e l’ombra nera che prende il sopravento. Un passaggio tra essere umano e carico
residuale, una disillusione. E la fotografia della sconfitta politica, personale, di tutte le storie dei lavoratori,
di un intero territorio, della dispersione di un immenso patrimonio umano.
Eppure sono loro l’unica continuità, questi artisti, volevano ricostruire, cambiare e vedere il futuro, sognare,
pieni di passione. Nessun racconto, nessuna immagine è in grado di rispecchiare quella realtà. La
testimonianza diventa credibile quando è legata alla scelta politica che mette in discussione il sistema e
quando il passato serve ad immaginare il futuro.
E noi?
Siamo attoniti di fronte alla tragedia, sembriamo perdere ogni speranza, utilizziamo il silenzio, cambiamo il
discorso, ci giriamo dall’altra parte, impreparati a rispondere su come è possibile convivere con tanta
colpevole indifferenza. Accettiamo impotenti le grandi distanze e ritardi tra le parole e le esigenze, le
necessità necessarie, che ti levano ogni fiducia nella credibilità. Sconsolante, NO non è sufficiente parlare
del passato, bisogna reagire, ribellarsi, intervenire sul presente e scegliere il futuro.
Non lasciamo che la morte arrivi prima di noi.
Da oltre venti anni le fibre artificiali vetrose hanno sostituito l’amianto. Materiali diversi in forte evoluzione,
lo conosciamo abbastanza, mai in modo definitivo. Le forze portatrici di interesse non possono dire: non
conosciamo, non sappiamo. Oggi, è Loro la responsabilità per la protezione e la prevenzione sulla salute e
sulla sicurezza dei lavoratori. Dove si ignora oggi, che è una scelta politica, domani ci sarà una lapide.
E noi come partecipiamo? Da qualche parte bisogna cominciare: definendo come cornice l’applicazione del
“Documento Europeo sulla protezione della salute e della sicurezza sui posti di lavoro come spina dorsale
della transizione e del futuro sviluppo”; trasformando l’obbiettivo europeo del “zero infortuni sul lavoro” e
della riduzione al minimo per le malattie professionali entro il 2030, in “questione sociale” del territorio;
facendo diventare “un’opportunità imperdibile” un progetto del PNRR sulla protezione della salute e della
sicurezza sui posti di lavoro. Inoltre, pretendendo decisioni sull’aumento di personale per i controlli;
sull’impiego vincolante delle protezioni individuali dei lavoratori; sulla raccolta dei dati sulle esposizioni del
tipo di materiali e sui tempi di esposizione; sul controllo delle composizioni dei materiali e la loro possibile
conseguenza sulla salute.
Serve trasformare il lavoro, gestirlo per farlo diventare una risorsa. Questo è lo specchio della città.
Monfalcone aprile 2023
Luigino Francovig

28 Aprile 2023 Giornata Mondiale Vittime dell’Amianto

IL 28 APRILE 2023, ALLE ORE 18.30 PRESSO IL MONUMENTO ALLE VITTIME DELL’AMIANTO DI PIAZZETTA L.go COLOMBO A PANZANO – MONFALCONE – SI TERRA’ UNA BREVE CERIMONIA IN MEMORIA DELLE LAVORATRICI, DEI LAVORATORI E DEI LORO FAMIGLIARI COLPITI DAL DRAMMA DELL’ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO.
L’ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO DI MONFALCONE INVITA A PARTECIPARE TUTTI GLI INTERESSATI.

“Arte e Solidarietà: Omaggio a Sonia”

SABATO 15 Aprile 2023 alle ore 18, presso la Sala Antiche Mura a Monfalcone, aprirà la mostra “Arte e Solidarietà, omaggio a Sonia”.

Una iniziativa promossa dalla LILT Isontina in cui verranno esposte  una quindicina di pregevolissime opere dell’artista Sonia D’Alessandro, morta di cancro nel 2016 e donate dalla famiglia Oggianu che ha voluto devolvere il ricavato dalla vendita alla LILT Isontina  al fine di favorire la  prevenzione e la ricerca sanitaria.

Le richieste di acquisto delle opere possono essere inviate al cellulare 336901041 o via mail: info@liltisontina.it
Arrivederci a sabato e divulgate l’iniziativa.

“L’Uomo senza Colpa” incontro con il Regista

Pubblichiamo l’invito del Regista Ivan Gergolet:

Con questa lettera voglio ringraziare il pubblico e la cittadinanza di Monfalcone che in queste settimane sta andando al cinema a vedere “L’uomo senza colpa”. Nella serata del 31 marzo mi trovavo a Bari per ritirare il premio alla miglior regia Ettore Scola al Bif&st – International film and tv Festival di Bari, e mi è dispiaciuto tantissimo non poter essere presente alla prima proiezione a Monfalcone, e sopratutto non poter rispondere alle Vostre osservazioni e critiche . Sono consapevole che alcune domande possono non aver trovato una risposta esaustiva e a queste non mi voglio sottrarre. Sono consapevole anche delle controversie e dei dubbi che questo film può causare in chi l’amianto l’ha respirato, l’ha combattuto e l’ha sofferto, affrontando un dolore inconciliabile con qualsiasi forma di risarcimento: tutto ciò non deve rimanere inespresso. Mi rivolgo quindi in prima persona alle vedove, alle orfane a agli orfani, ai lavoratori e a tutti gli attivisti che animano le battaglie sociali e culturali del monfalconese, compreso il mondo politico che rappresenta una città ferita nel corpo e nell’anima. Mi rivolgo a chi segue o è coinvolto nelle vicende giudiziarie, da qualsiasi parte si trovi e a prescindere dal ruolo che ricopre. Con tutti voi vorrei dialogare sulle questioni che il film solleva, comprese quelle più complesse, scivolose e discordanti. Per questo motivo vi invito ad una proiezione speciale del film che si terrà in mia presenza mercoledì 19 aprile alle 21 al Kinemax di Monfalcone. Chi l’ha già visto potrà soffermarsi sui dettagli nascosti nelle pieghe del film e avrà più elementi per giudicare. Chi non vuole rivederlo mi troverà al cinema e sarà benvenuto in sala dopo la proiezione per partecipare alla discussione. Chi ancora non l’ha visto avrà l’occasione, come tutti gli altri, di esprimere giudizi, fare domande, e spero trovare risposte.

Ivan Gergolet

Arriva nei cinema il film “L’Uomo Senza Colpa” di Ivan Gergolet

Venerdì 31 marzo 2023, in anteprima Nazionale, verrà proiettato presso il Kinemax cinema multisala di Monfalcone, il film del regista Ivan Gergolet dal titolo “L’Uomo Senza Colpa”

Locandina L’Uomo Senza Colpa

Sullo sfondo della tragedia dell’amianto, una storia di umane vicende, un thriller-drama coinvolgente e controverso.

Prenotazioni  Kinemax:

https://www.kinemax.it/evento.php?id=91383dae-be91-4f35-ba0a-6f51e5c97d8b

Trailer:

https://cineuropa.org/it/video/435295/

28 Aprile, AMIANTO Verità Sospese

Il Comune di Staranzano, Stropula Cantieri Teatrali Aps, Associazione Libertà  Territorio Solidarietà ODV invitano tutti i cittadini alla proiezione del Cortometraggio “28 Aprile: Amianto, Verità Sospese” realizzato dalla Stropula  Cantieri Teatrali di Monfalcone su testi di Annalisa Delneri  e Roberto Covaz per la regia di Massimo Navone che si terrà Venerdì 10 Marzo alle 18.30 presso la Sala B. Peres, al primo piano del Municipio del Comune di Staranzano Locandina Staranzano

2 NOVEMBRE 2022

Martedì 2 Novembre 2022 alle ore 9.00, presso il Monumento delle Vittime dell’Amianto in L.go Colombo a Monfalcone, verranno depositati dei fiori in occasione della giornata di Commemorazione dei Defunti. Siete tutti invitati alla breve cerimonia, per ricordare tutte le vittime dell’amainto.

Proiezione Cortometraggio

L’Associazione Esposti Amianto di Monfalcone è lieta di comunicare che il cortometraggio “28 aprile verità sospese”, prodotto della “STROPULA Cantieri Teatrali”, sarà proiettato nel corso di 3 eventi dedicati al problema dell’amianto, e precisamente
– giovedì 6 ottobre h. 18.00 Monfalcone, sala UNUCI
– lunedì 17 ottobre h. 18.00 Ronchi dei Legionari Auditorium,
– sabato 12 novembre h. 18.00 S. Canzian d’Isonzo Sala civica.

La serata vedrà una introduzione ai problemi connessi all’uso dell’amianto e alla sicurezza sul lavoro, a cura della LILT Provinciale (GO) e dell’Associazione Esposti Amianto di Monfalcone, la proiezione del cortometraggio e un dibattito finale. Siete tutti invitati.